Basta violenza sulle donne

L’Ambito Territoriale di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta sceglie il 25 Novembre per rilanciare il Centro Antiviolenza istituzionale “Rinascita Donna”

Non è un caso che nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne riprendano formalmente le attività del Centro Antiviolenza, affidato alla Cooperativa Opus e alla sua consorziata Domi Group, entrambe strutture con alle spalle anni di maturata esperienza nella gestione e affidamento di centri antiviolenza: continua così il potenziamento della rete territoriale di servizi a sostegno delle donne vittime di violenza di genere e l’impegno, che non può limitarsi a questa giornata, nel realizzare politiche integrate, nonché azioni mirate e decise per la tutela delle donne che subiscono abusi e per i loro figli, coinvolti in situazioni di forte disagio e paura, nonché per la prevenzione del fenomeno che coinvolge, in modo assolutamente trasversale, tutte le fasce della popolazione.

La conclusione della procedura di gara, rappresenta l’inizio di una serie di attività che prenderanno il via a partire già dalle prossime settimane.

Non una giornata simbolica fine a sé stessa, ma un momento importante che sia da monito e dal quale partire per una seria riflessione su una problematica sociale purtroppo sempre più in espansione – dichiara l’Ing. Giovanni Rotice, Sindaco di Manfredonia -. Bisogna impegnarsi istituzionalmente nella crescita della cultura del rispetto dell’altro e della parità di genere. Diciamo tutti insieme no alla violenza ed invitiamo le vittime a denunciare subito (e prima che sia troppo tardi) questo reato per iniziare una nuova dignitosa vita pubblica e privata. L’Amministrazione comunale è e sarà sempre in prima linea per contrastare questo fenomeno e a tutelare le donne nell’affermazione dei propri diritti . Il rilancio del CAV è il primo concreto impegno in questa direzione, unitamente al percorso di partecipazione attiva delle donne alla vita politica, amministrativa, sociale e culturale di Manfredonia. Le donne – conclude il Sindaco – sono una risorsa fondamentale per il futuro di questa città e sono orgoglioso di poter contare sul Consiglio comunale e sull’Amministrazione con il maggior numero di rappresentanti femminili della storia locale”.

Nello specifico, il CAV funge da “Punto d’Ascolto e d’Accoglienza per donne vittime di violenza”, il cui servizio consente l’accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza e la costruzione di nuovi percorsi di vita. Il CAV vuole essere un luogo di rafforzamento dei diritti delle donne, deputato ad accogliere coloro che rischiano o sono già vittime di maltrattamenti, abusi e violenze fisiche e psicologiche (ivi comprese le pratiche di stalking e mobbing), rilevandone i bisogni e fornendo supporti e servizi in emergenza e/o di prevenzione.

Il Centro Antiviolenza garantirà una prima accoglienza attraverso un numero verde attivo 24 h su 24 h, tutti i giorni dell’anno ed accessibile da tutto il territorio nazionale gratuitamente ed una linea mobile dedicata alla “Pronta Reperibilità”. Durante le giornate di apertura dello sportello sarà, inoltre, possibile usufruire dei servizi di consulenza sociale, psicologica e legale rese dalle professioniste impegnate.

Moltissime le attività già programmate che prevederanno la presenza delle operatrici, presso tutto il territorio dell’ Ambito.

Tra gli obiettivi condivisi dall’ Ambito Territoriale e dal nuovo ente gestore, che verranno meglio esplicitati in diversi incontri inaugurali previsti nel mese di dicembre, vi è quello di promuovere e

tenere accesa l’attenzione sul tema, nei territori coinvolti, attraverso una capillare e costante attività di formazione e sensibilizzazione.

Massima importanza sarà data, inoltre, ai progetti di autonomia e reinserimento lavorativo dedicati alle donne vittime di violenza, uno dei pilastri attraverso cui restituire alla donna la sua libertà.

Nella giornata che celebra e ricorda le tante vittime di violenza, l’Ambito Territoriale dei Comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta lancia un segnale forte, di presenza e vicinanza alle donne del proprio territorio, che potranno contare su un luogo sicuro in cui trovare accoglienza, ascolto e protezione.