Pubblicato Marzo 3, 2021

Ultimo aggiornamento Marzo 5, 2021 ore 03:46 pm

L’archivio storico del Comune di Manfredonia

Dirigente: Dott. Matteo Ognissanti.
Sedi: Via A. De Gasperi n.78 – Via del Seminario n.17 – Uffici: Piazza del Popolo n.8
Orari per il pubblico: Dal lunedì al venerdì 9,00 – 12,30 (previo appuntamento con gli addetti al servizio)

Decreto di Re Ferdinando IV del 13 Novembre 1794 per l’uso del “tomolo”.

Modalità di accesso:

L’Archivio storico, liberamente consultabile, è a disposizione di studiosi, ricercatori, studenti che potranno accedere alla documentazione e ricevere la dovuta assistenza, compilando una domanda presso l’Ufficio Protocollo/Archivio Corrente del Comune dietro presentazione di un documento di riconoscimento.

Previa autorizzazione è possibile, inoltre, effettuare fotoriproduzioni del materiale archivistico, a seguito di ulteriore richiesta.
Regolamento per la gestione dell’Archivio storico
formato file .pdf

L’archivio storico del Comune di Manfredonia, un centro di 55.517 abitanti circa in provincia di Foggia, è costituito da documenti che vanno dal XVIII al XX secolo, con qualche atto del XVII secolo; conta all’incirca 2600 pezzi fra buste e registri ed è attualmente distribuito fra due sedi: l’Archivio storico di Via De Gasperi, che ospita la maggior parte della documentazione prodotta dall’ente, e l’Archivio storico di Largo del Seminario, dove si trova la parte restante degli atti.

L’archivio rappresenta un patrimonio fondamentale per la memoria storica della città, in quanto i documenti che lo compongono servono a ricostruirne le tappe storico-istituzionali; infatti sul modo in cui l’archivio si viene formando, si riflette l’organizzazione politico-amministrativa del territorio.

Da questo punto di vista, il Comune di Manfredonia, ha conservato una documentazione abbastanza completa, su cui sono stati effettuati interventi di sistemazione sin dagli inizi del ’900, purtroppo durante l’incursione dei Turchi del 1620, sono stati distrutti gli archivi e i libri antichi, e quindi perduti quei documenti riguardanti i primi anni di vita della città, di cui, in parte, si conservano, presso l’archivio storico del Comune, delle copie originali eseguite a cura dell’Università1 di Manfredonia, verso la metà del 1700, in occasione della ricostruzione della raccolta dei privilegi, consuetudini e statuti della città2.

I documenti sono descritti in un inventario disponibile e consultabile presso gli uffici comunali, redatto in occasione di un intervento di precatalogazione dell’archivio per conto della Soprintendenza Archivistica della Puglia nel 2002. Esso rappresenta un utile strumento di ricerca, rispecchia l’organizzazione che è stata data agli atti nel tempo ed è suddiviso in:


Partizione Archivio Antico


Partizione “Archivio storico”

“Circolare Astengo 1897”
copia originale conservata presso
l’archivio storico del Comune di Manfredonia

Anche questa partizione dell’archivio storico comunale è collocata presso l’Archivio storico di Via A. De Gasperi, è molto consistente e ben tenuta, e riguarda documenti del XIX e XX secolo, par la maggior parte, con qualche atto precedente del XVII e XVIII secolo.

S ritiene che queste carte siano state ordinate e inventariate negli anni 1928 – 1929; a testimonianza di tale intervento si conservano presso l’archivio di deposito del Comune di Manfredonia, sito in Via Maddalena, due “Indici dell’Archivio storico”, datati 1928, rispecchianti appunto la consistenza dell’intero archivio storico comunale fino al 1929, compresi gli atti della “Frazione-Zapponeta1“, dal 1833 al 1924.

La documentazione è contenuta in cartelle, e organizzata in base al titolario2 di classificazione della “Circolare Astengo”3 del 1897 che prescriveva l’obbligo di registrare nel registro di protocollo ogni atto in arrivo e partenza, e di assegnarlo ad una categoria di archivio (art. 1): quindi gli atti comunali sono classificati per categorie, le quali si suddividono in classi e, infine, in fascicoli.

In seguito all’unificazione amministrativa del Regno d’Italia, nel 1865, l’adozione della circolare ha provocato un radicale mutamento nell’organizzazione dell’archivio comunale, perché l’ordine delle carte riflette le funzioni dell’ente.

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1 Fino al 1975 il comune di Zapponeta è rimasto annesso a quello di Manfredonia del quale, nel 1812, era diventato frazione.

2 “Quadro di classificazione, costituito da un certo numero di categorie (o titoli, o classi) articolate in sotto partizioni e contrassegnate da simboli numerici o alfabetici o misti. La categoria consente di raggruppare sotto una stessa definizione un insieme di affari che presentano caratteristiche comuni”. P. CARUCCI, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Carocci, Roma 1998, p. 229.

3 Circolare del Ministero dell’Interno n. 17100-2 del 1.3.1897 contenente le “Istruzioni per la tenuta del protocollo e dell’archivio per gli uffici comunali”, che prende il nome dal Ministro dell’Interno che la emise.


Partizione “Archivio di deposito”

In fase di aggiornamento

L’Archivio storico di Via A. De Gasperi, conserva inoltre:

Libro rosso

  • “Il Libro rosso dell’Università di Manfredonia”: copia redatta nel 1741 dalla stessa università, in sostituzione di quello più antico in cattivo stato di cui già all’epoca non si aveva più notizia. Importante testimonianza della vita locale, comprende ordinamenti, consuetudini che affondano le proprie radici nel XV secolo;
  •  Il “Libro di apprezzo delli territori e vigne di Manfredonia. Catastuolo del 1741”;
  • il Catasto Onciario3 di Manfredonia del 1749;
  • “Provincia di Capitanata. Catasto provvisorio del Comune di Manfredonia formato in esecuzione del decreto del dì di 1 ottobre dell’istesso anno” (composto da 15 volumi compresi gli indici catastali);
  • Catasto in 6 volumi del XIX secolo;
  • Registro dei progetti del Comune di Manfredonia in 8 volumi compresi nei seguenti anni: 1841 – 1846; 1874 – 1878; 1888 – 1892;
  • “Stato di popolazione del 1811 del Comune di Manfredonia formato dagl’impiegati municipali in conformità al regolamento di S.E. il Ministro dell’Interno”;
  • Registro di popolazione in 9 volumi del XIX secolo;
  • “Libro delle copie degli ordini circolari che capitano in questa Commune di Manfredonia, principlamento dal 5 agosto dell’anno in avanti”, 1807;
  • Libro delle circolari, 1809;
  • Deliberazioni decurionali dal 1814 al 1858, dal 1860 al 1861, dal 1930 al 1946;
  • Deliberazioni della Giunta municipale e del Consiglio comunale dal 1861 al 1966
  • Deliberazioni Podestarili, 1930;
  • Deliberazioni commissariali fra il 1958 e il 1962;
  • Liste elettorali sia politiche che amministrative dal 1860 al 1938;
  • Liste di leva classi dal 1829 al 1904.